Skip to main content

Prime parole da tecnico biancoceleste per il nuovo tecnico della Pro Sesto Antonio Filippini che ieri è intervenuto in diretta a Pro Sesto Live.

E’ tutto avvenuto in fretta – ha confessato il trainer bresciano – mi è arrivata la telefonata lunedì da parte del ds Jacopo Colombo e nel tardo pomeriggio di lunedì ho firmato il contratto con tanto entusiasmo e tanta voglia di fare. Tutti parlano benissimo della Pro Sesto, è una società equilibrata che sa quello che vuole. Io poi mi volevo rimettere in gioco in una categoria molto importante, ci sono cinque partite e dobbiamo cercare di portare a casa la salvezza che è quello che conta sia per me sia per la Pro Sesto sia per i tifosi“.

Filippini ha anche parlato di possibili modifiche: “Se ci saranno cambiamenti tattici? Per ora è prematuro rispondere (il primo allenamento sarà questa mattina, ndr). Ho sicuramente in mente di attaccare di più l’area avversaria: solo lì dentro puoi fare male. Non stravolgerò il lavoro di mister Parravicini, ci saranno delle piccole accortezze per migliorare questa statistica. Da domattina (oggi per chi legge, ndr) cercheremo di lavorare su questo“.

Il nuovo tecnico della Pro Sesto si è soffermato infine sui punti che mancano sulla salvezza. “Fare calcoli in questo momento è la cosa più sbagliata. Bisogna pensare all’allenamento di domattina, dare il meglio di noi stessi, arrivare al meglio della condizione fisica e mentale. Questa è la strada migliore per arrivare ai punti salvezza. Quali corde toccherò? Penso che la prima corda da toccare è quella dell’autostima, dare ai giocatori una dose di autostima servirà per affrontare meglio gli allenamenti. Poi servirà competenza tecnico-tattica per riuscire a battere gli avversari“.

Filippini ha concluso parlando dei tifosi: “Promessa ai tifosi? Ci alleneremo costantemente col massimo impegno, daremo il 100% e i tifosi dovranno emozionarsi perché vedranno una squadra che lotterà su ogni pallone per raggiungere la salvezza. Tutta la Pro Sesto cercherà di difendere la categoria“.