Skip to main content

Grandi novità per la fascia sinistra della Pro Sesto 2022/23; una di queste è rappresentata da Giovanni Vaglica.

Lasciamo che sia lui a raccontarci da dove viene, dal punto di vista calcistico…
“Ho mosso i primi passi nella squadra del mio paese, in provincia di Palermo, il Belmonte Mezzagno. Vista la mia passione, i miei genitori hanno deciso di portarmi alla Scuola Calcio Sicilia a Palermo, cui è seguito il provino al Palermo. Sono rimasto sei anni in rosanero, fino al fallimento. Il direttore Piazzi del Parma mi aveva notato e così sono arrivato in Emilia, dove ho giocato per 3 anni fino all’ultima stagione, in Primavera.”

Ti senti pronto per la tua prima esperienza tra i “grandi”? Contento di aver scelto la Pro per farla?

“Sono carico, motivato, è un momento importante per la mia carriera. Sono felice di aver scelto la Pro perché mi trovo bene, con lo staff, la Società, i compagni. Stiamo lavorando tanto, ma è bello perché abbiamo tutti un unico obiettivo. Il lavoro è duro ma è molto importante per il nostro percorso di crescita. Poi sono rimasto piacevolmente colpito dalle strutture del Centro Sportivo Breda, devo ammettere che non me l’aspettavo di così alto livello.”

Quali sono le aspettative, per te e la squadra, per il prossimo campionato?
“Personalmente il mio obiettivo è di dare il massimo, sempre, in ogni allenamento e in ogni partita, cercando di ritagliarmi uno spazio più importante possibile. Credo che quello della squadra sia lo stesso: dobbiamo lavorare e lottare tutti i giorni.”

In campo, che giocatore sei?
“Quando ho iniziato a giocare facevo l’esterno d’attacco, a volte la mezzala. Poco alla volta mi sono trasformato in quello che oggi è il mio ruolo stabile, terzino sinistro, come posizione in campo e anche di piede, sono mancino. Se devo aggiungere una mia qualità dico la visione di gioco. In questo senso il calciatore cui mi ispiro è Theo Hernandez, portato anche alla fase offensiva, al cross, al tiro in porta.”

Giovanni fuori dal campo che cosa fa?
“Da anni, ormai, vivo lontano da casa. Quindi se ho qualche giorno libero cerco di tornare in Sicilia, stare con la fidanzata e con la mia famiglia, che è molto unita, tra genitori e nonni, e magari scoprire quelle perle di bellezza non sempre conosciute che si nascondono nella mia terra. Un posto che amo particolarmente è Cefalù.
Se invece il tempo libero è poco, ascolto molta musica e guardo partite di calcio, anche datate, per migliorarmi anche così, imparando dai campioni”.