Insieme ai tanti giovani giunti quest’anno alla Pro, è arrivata anche l’esperienza di Mattia Corradi, che vanta oltre 300 presenze in Lega Pro.
La sua carriera calcistica parte da lontano…
“Ho iniziato in una piccola società dell’oratorio del mio paese, Melzo, la Monsignor Orsenigo Calcio; dai 10 ai 18 anni ho fatto tutte le Giovanili al Monza, fino all’esordio in Serie C, prima di essere acquistato dall’Albinoleffe, all’inizio nella Primavera e poi, dopo due stagioni in prestito, a Mezzocorona e alla Pro Vercelli, in prima squadra per 4 anni: uno in Serie B e le tre stagioni successive in Lega Pro.
Dopo un anno al Cuneo e uno ad Arezzo, è iniziata quella che considero la mia esperienza più importante, i 3 anni a Piacenza. Dopo 6 mesi a Modena, la scorsa stagione ero alla Feralpisalò, con la quale siamo arrivati fino ai playoff. Tutte queste esperienze, e la conoscenza di tante persone, mi hanno arricchito, anche umanamente.”
Oggi metti a disposizione della Pro questo tuo bagaglio. Com’è stato l’approccio con la società e la squadra?
“La Pro la conosco da sempre. Fin da quando ero nelle Giovanili del Monza, e giocavamo su quello che oggi è il nostro campo di allenamento. Il nome Pro Sesto non ha bisogno di presentazioni. La struttura, per quanto appunto l’avessi già vista, mi ha sorpreso in positivo, per esempio per la palestra, che molte società ci invidiano. Al mio arrivo, a ritiro iniziato, ho trovato un bel clima nel gruppo squadra, c’è un’aria serena.
Dal canto mio voglio dare una grande contributo, la società mi ha fatto sentire importante e so che si aspetta molto da me; spero di ripagare questa fiducia perché anch’io sono ambizioso, voglio sempre vincere e battere anche i miei record personali, sono questi stimoli che mi spingono sempre a dare il massimo.”
Mattia, c’è un consiglio che daresti ai ragazzi all’esordio nella categoria?
“La Serie C è un campionato tosto, se c’è qualche fronzolo di troppo, deve essere eliminato. I miei compagni però li vedo già predisposti da questo punto di vista, al sacrificio, ad ascoltare quello che dice il mister, e sono sicuro che faranno bene.”
Come vedi il prossimo campionato?
“Diverso dagli ultimi anni, inutile negarlo. Rispetto alle passate stagioni, con un paio di squadre sopra tutte, credo che quest’anno ci sarà molta più lotta al vertice. Noi dovremo essere capaci di leggere ogni partita e giocarcela, con la consapevolezza che avversari “facili” non ce ne sono.”
Prova a descrivere ai nostri tifosi che tipo di giocatore sei..
“Sono una mezzala con un buon piede, discretamente tecnico, con una propensione più ad attaccare, a inserirmi, piuttosto che a difendere..”
E invece, fuori dal campo, com’é Mattia Corradi?
“Mattia è un papà, e…basta, nient’altro.. (ride). La mia vita è cambiata l’anno scorso, con l’arrivo di Vittoria. Se prima potevo dire che mi piaceva guardare i film o le serie tv, o uscire a cena con la mia compagna per scoprire un ristorante o un locale particolari, oggi, davvero, la mia vita segue i ritmi di nostra figlia, ma sono contentissimo. E speriamo che il suo nome sia di buon auspicio…”