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Tra i nuovi arrivi in casa Pro Sesto c’è anche Riccardo Boscolo Chio.

Iniziamo a farti conoscere, partendo dalla tua storia come calciatore.
“Ho iniziato a giocare nella squadra della mia città, Chioggia, prima di entrare nel settore Giovanile del Venezia, dal quale sono passato all’Inter. Qui sono arrivato fino alla Primavera. L’anno scorso la prima esperienza tra i “grandi”, all’Imolese, in Serie C: è stata una stagione positiva, dove ho potuto confrontarmi con la categoria, con un discreto numero di presenze (20, arricchite da un gol e 2 assist) e adesso non vedo l’ora di confermare quanto di buono fatto e migliorarmi ulteriormente.”

E hai scelto di farlo con i nostri colori….

“Ho scelto la Pro perché è stata la società che mi ha richiesto con più convinzione fin dall’inizio della sessione di calciomercato, e poi perché – avendo giocato qui con la Primavera dell’Inter – conoscevo già la realtà e la reputo l’ideale per crescere.”

Com’è stato l’impatto con l’ambiente della Pro come giocatore biancoceleste?

“Molto buono, l’ambiente è ottimo. Ci si sente subito come in una famiglia, con professionalità, ma anche disponibilità. Ho scoperto meglio anche la struttura, che è eccezionale, e rara da trovarsi, non solo nella dimensione della Lega Pro.
Il mister l’ho conosciuto soltanto in ritiro, è molto esigente, ma è un bene perché vuole tirare fuori il massimo da ognuno di noi. Gli allenamenti sono tosti, ma sono convinto che il duro lavoro alla lunga paghi sempre.

A livello di gruppo squadra, devo dire che i ragazzi che erano già in Pro sono stati bravissimi con noi nuovi arrivati, e ci hanno permesso di integrarci subito. Questo è fondamentale, soprattutto perché siamo tanti quelli giovani. Alcuni già li conoscevo per la comune esperienza nelle Giovanili dell’Inter, ma in generale tutti aiutano tutti.”

Quali sono le tue aspettative per il prossimo campionato della Pro?
“Anzitutto devo dire che se da un lato il girone si presenta tosto, difficile, dall’altro è anche stimolante confrontarsi con squadre storiche, con stadi caldi e pieni di tifosi. Noi dobbiamo fare bene e non dover soffrire fino alla fine della stagione.”

Come ti descriveresti a chi non ti ha ancora visto giocare?
“Sono una mezzala, che sa sia difendere, sia attaccare. Tra i calciatori in attività mi identifico in Barella, un calciatore dinamico, che sa fare bene entrambe le fasi. Spero di farmi apprezzare dai tifosi della Pro.”

E Riccardo Boscolo Chio fuori dal campo?
“Caratterialmente sono un ragazzo tranquillo, un po’ timido. Nel tempo libero mi piace molto seguire gli altri sport, oltre al calcio, in particolare la Formula 1, la pallavolo, il tennis. Tempo libero che in realtà è molto poco perché sono iscritto alla Facoltà di Economia all’Università, e quindi devo anche studiare…”