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Neo acquisto della Pro per la stagione di Serie C 2002/23, ecco Riccardo Moreo.

Ciao Riccardo e benvenuto. Nel presentarti ai nostri tifosi, partiamo dalla tua storia calcistica.
“Sono milanese, e ho avuto la possibilità fin da piccolo di entrare nel Settore Giovanile del Milan, dai Pulcini fino agli Allievi Nazionali, poi sono passato all’Albinoleffe, dove ho vinto il campionato nazionale Berretti e ho esordito in Serie C, prima di trasferirmi alla Primavera della Virtus Entella.
Dopo un breve ritorno all’Albinoleffe e un’esperienza in Sicilia all’Akragas in C sono andato a Prato, in Serie D, esperienza che mi ha lanciato e fatto conoscere; sono stato acquistato dal Cosenza, piazza molto calda, e ho esordito in Serie B, peraltro in un derby contro il Crotone allo Stadio Scida. L’avventura con i rossoblu calabresi è stata intervallata da prestiti in C con Monopoli, Lucchese e Novara. L’anno scorso ero, sempre in Lega Pro, alla Pergolettese.”

Che tipo di giocatore sei?
“Cerco di essere un giocatore tatticamente intelligente, non un semplice attaccante d’area. Mi piace molto leggere il gioco e crearlo con i compagni. Per questo, oltre al mio idolo Ibrahimovic, un giocatore cui mi ispiro molto in questo senso è sicuramente Edin Dzeko”.

Come nasce la scelta della Pro?
“La Pro Sesto si è dimostrata fin da subito interessata a me, con il d.s. Botturi, e poi conoscevo mister Andreoletti, anche se non avevo mai lavorato con lui. E ci siamo trovati in sintonia su tutto e ho accettato la proposta con convinzione.
Del resto, per me la Pro rappresenta sia una società storica e prestigiosa, sia il Club dove hanno fatto le Giovanili alcuni miei cuginetti. Mi ha stupito però l’organizzazione e le strutture che abbiamo a disposizione.”

Come sta andando il ritiro fino a oggi?

“Il ritiro è bello intenso, c’è tanta voglia di fare e disponibilità da parte di tutti. Poi, si sa, i ritiri sono duri, bisogna far fatica, più che durante la stagione. Il gruppo è bello, tranquillo e socievole, e questo fa sì che gli allenamenti riescano bene, anche in termini di intensità”.

Come vedi la prossima stagione?

“Non guardo alle squadre che ci sono o meno nel campionato. Mi aspetto di lavorare tanto e bene in settimana, crescere, personalmente e come squadra, assimilando sempre meglio le idee del mister. Sono convinto che con una buona organizzazione possiamo dire la nostra, anche nonostante il blasone di alcune squadre che avremo nel girone.”

Riccardo Moreo quando non gioca o si allena, cosa fa?
“Sono un ragazzo tranquillo, e fuori dal campo… continuo ad allenarmi! Il calcio è la mia vita. Cerco quindi di fare tutto ciò che mi possa migliorare. Poi, certo, esiste anche altro, e mi piace molto leggere; in particolare testi sulla psicologia, sulle motivazioni. Non testi scientifici e troppo impegnativi, ma comunque letture che mi stimolano, a migliorami anche a livello mentale. Per rilassarmi, ascolto musica, soprattutto latina.”